Italosvevo rinasce con le malattie letterarie
L’editore Alberto Gaffi manda oggi in libreria una nuova collana con due titoli firmati da Marco Rossari e Hans Tuzzi
TRIESTE. Italo Svevo? «Rimedio al tabagismo, non sempre efficace». Urgenza di scrivere? «Ingannevole necessità di espellere dal proprio organismo materia imperfetta (talvolta persino fecale) in forma di parole». La poesia? «Malattia terminale, incurabile». Diceva Bobi Bazlen che, seppure Trieste «non ha dato grandi valori creativi, è stata un’ottima cassa armonica», una città «di una sismograficità non comune», nutrita di «tutta una grande cultura non ufficiale, libri veramente importanti e sconosciutissimi, ricercati e raccolti con amore, da gente che leggeva quel...
Pubblicato su Il Piccolo