20enne morto in casa a Sassari, stroncato da mix droghe-alcol
I risultati dell'autopsia. Indagato chi avrebbe ceduto la droga
SASSARI, 18 DIC - Sarebbe stato un mix di cocaina, metadone e alcol la causa della morte di Zouhair "Zuzu" Lamouna, il 20enne di origini marocchine, trovato privo di vita in casa, nel suo letto, domenica 8 dicembre dai genitori a Sassari. A stabilirlo sono i risultati dei primi test tossicologici effettuati con l'autopsia sul corpo del giovane. E c'è una persona indagata dalla procura di Sassari, colui che avrebbe ceduto la droga al 20enne, per il reato di morte come conseguenza di altro delitto. Per avere le conferme sul tipo di sostanze assunte da Lamouna, gli inquirenti aspettano gli esiti di ulteriori accertamenti tossicologici più precisi. Ma sul fatto che a uccidere il giovane sia stata una quantità eccessiva di droghe e alcol non ci sarebbero dubbi. Il ventenne era stato trovato privo di vita la sera di domenica 8 dicembre, nel suo letto, a casa dei genitori. Secondo quanto accertato dalle indagini della Squadra mobile della Questura di Sassari, il giovane è rientrato a casa all'alba dopo avere trascorso la notte con gli amici. Nel tardo pomeriggio i familiari sono entrati nella sua stanza e lo hanno trovato morto. La Procura di Sassari ha aperto subito un'inchiesta, coordinata dalla pm, Lara Senatore e con indagini della Squadra mobile di Sassari, guidata dal dirigente, Michele Mecca. Inchiesta che ora, con i risultati dell'autopsia le indagini subiscono una svolta decisiva. (ANSA).
Pubblicato su Il Piccolo