L’omaggio di Trieste agli agenti uccisi cinque anni fa in Questura: «La ferita rimarrà sempre»
L’abbraccio a Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, morti in servizio nel 2019. Il prefetto: «Dolore che resterà». Il questore Ostuni: «Un fatto senza eguali».
Cinque anni non sono bastati per trovare le parole. Il ricordo degli agenti Matteo Demenego e Pierluigi Rotta – uccisi il 4 ottobre del 2019 durante la sparatoria in Questura scatenata da Alejandro Augusto Stephan Meran, poi giudicato “non imputabile” per vizio totale di mente – si affida ai gesti commemorativi e a pause di silenzio, accompagnati da discorsi in cui risuonano ancora incredulità e sgomento. Le voci indicano le «ferite ancora aperte» e il «dolore indimenticabile», stringendosi in un...
Pubblicato su Il Piccolo