Morto per metadone in carcere a Trieste, l’ipotesi: bevuto per sbaglio con l’acqua
Sul corpo della vittima, deceduta il giorno dopo, non sono state evidenziate lesioni
TRIESTE. Il detenuto trovato morto in cella, venerdì 12 luglio, è stato sottoposto ad autopsia. Si tratta del quarantottenne sloveno Zdenko Ferjancic, originario di Nova Gorica. Era in carcere per cessione di stupefacenti. L’esame autoptico non ha rilevato sul corpo alcun segno di violenza: è confermata «l’assenza» di lesioni traumatiche per mano altrui, Così come era già stato constatato dal medico legale a una prima ispezione cadaverica. Potrebbe essere stato il metadone, dunque, a ucciderlo? Il sospetto c’è, eccome, visto...
Pubblicato su Il Piccolo