Droga, violenza e abbandono nella vita della ventenne triestina che ha cercato di salvare Ayoub: «Aiutatemi»
Intervista alla ragazza triestina che ha cercato di salvare il migrante annegato: «Vivo nei capannoni di Porto Vecchio. Sono stata derubata e ferita. Aiutatemi»
TRIESTE «Eravamo ubriachi e sfatti di cocaina, a un certo punto lui si è buttato in mare ed è sparito». Sono trascorse quasi tre settimane dalla scomparsa del ventiquattrenne marocchino Ayoub Lakhlalk, annegato nello specchio d’acqua antistante i moli III e IV del Porto Vecchio. Era la notte dell’11 giugno. Il corpo sarebbe stato ritrovato cinque giorni dopo.
“Francesca”, nome di fantasia per ragioni di protezione, accetta di raccontare cosa ha visto quella notte. È lei la ventenne triestina che...
Pubblicato su Il Piccolo