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Romans, la comunità di Versa piange la morte di Pierluigi Cumin

Fino a un anno fa aveva lavorato alla Fiscatech di Cormons. Era stato ricoverato per l’aggravarsi delle sue condizioni

ROMANS. La notizia della prematura scomparsa, a soli 46 anni, di Pierluigi Cumin, ha provocato una incontenibile ondata di commozione e tanta tristezza sia a Versa, dove era nato e dove abitava con la famiglia, sia nel capoluogo Romans, dove il popolare “Vigi” era molto conosciuto, stimato e apprezzato e dove vantava molti carissimi amici, giovani coetanei ma non soltanto, coi quali aveva formato un solido gruppo trascorrendo insieme a loro molto tempo nei locali del paese.

Fino a circa un anno fa Pierluigi lavorava nello stabilimento Fiscatech di Cormons, dedicato alla produzione di articoli tecnici in tessuto, quando in lui hanno iniziato a manifestarsi i primi sintomi di quella malattia che ha combattuto tenacemente, cercando di vincerla, ma che alla fine lo ha sottratto all’affetto delle tante persone che gli volevano bene. In particolare Cumin lascia il papà Silvano e la mamma Bruna Schiff, originaria di Gonars.

Nei giorni scorsi, per l’aggravarsi del male era stato ricoverato in ospedale. Nonostante la situazione critica, non si è mai arreso e ha continuato a guardare al futuro facendo presente la sua intenzione di offrire un caffè a tutti non appena fosse tornato a casa. «Sorseggiamoci quel caffè con il sapore della tua amicizia e del tuo sorriso», gli ha risposto ora qualcuno tra i tanti amici che hanno manifestato il proprio affetto nei suoi confronti. «Quarantasei anni sono davvero troppo pochi per morire», si legge in uno dei molti commenti postati sui social per partecipare alla scomparsa di Cumin, considerato - si legge ancora - «una persona dalla presenza discreta, educata, garbata, gentile ma costante. Una persona importante per tutti noi». I tributi non si contano: «Un ragazzo molto buono - scrive un’altra mano - che non si meritava una fine così dolorosa, specialmente alla sua giovane età». Ed infatti Pierluigi era una persona molto allegra e solare, entusiasta della vita e piena di progetti per il futuro, che condivideva con i tanti amici che si era creato nel tempo in paese e fuori Versa. Amava molto la musica, di qualsiasi tipo. Ultimamente dedicava parte del suo tempo a chattare con altri giovani sui vari canali social. Un ingrato destino, però, ha disposto diversamente per lui decidendo di spegnere la sua esuberanza.

La data del suo funerale è ancora da stabilire. Probabilmente una decisione non verrà presa prima della fine di questa settimana. —

Pubblicato su Il Piccolo