Travolta da un’acquasantiera, così è morta la piccola Penelope: «Quella chiesa non era un luogo sicuro»
Al processo per omicidio colposo si è parlato ancora della sottovalutazione dei rischi nell’utilizzo dell’edificio religioso a Udine: imputati la dirigente scolastica e il direttore spirituale
UDINE. Faceva (e fa) parte del plesso dell’Educandato Uccellis, era frequentata dai suoi allievi e dai docenti che ce li accompagnavano, dagli addetti alle pulizie e dagli appassionati d’arte. Eppure, la chiesetta di Santa Chiara, quella in cui, il 21 novembre 2019, Penelope Cossaro fu travolta e uccisa, a soli 7 anni, da un’acquasantiera risalente al 1646, non era considerata un luogo cui dedicare particolari attenzioni in materia di sicurezza.
Si è parlato ancora una volta della valutazione o, meglio,...
Pubblicato su Il Piccolo