Caso Resinovich, la verità di Claudio Sterpin: «Liliana picchiata e poi uccisa»
L’amico “speciale” di Lilly spiega il motivo della sua convinzione sulla modalità con la quale venne rinvenuto il corpo della donna
TRIESTE «Come potevo sapere che Liliana fosse nei sacchi neri? Frutto della mia immaginazione... ho immaginato che poteva essere trovata nuda oppure nei sacchi neri».
E il fiore legato con il filo di ferro nel punto preciso della scoperta del corpo nella boscaglia dell’ex Ospedale psichiatrico di San Giovanni, un punto che pochi – inquirenti, investigatori – potevano conoscere con esattezza? «Era stata una giornalista, a giugno a indicarmi il luogo...».
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Pubblicato su Il Piccolo