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Anziani uccisi con le iniezioni, Procura di Trieste e Azienda sanitaria impugnano la sentenza Campanile

L’ex medico del 118 è stato condannato per aver ucciso nove anziani. I pm contestano l’attenuante dei motivi «morali». L’Asugi ritiene di non avere alcuna responsabilità.

TRIESTE La condotta dell’imputato «appare non quale atto di pietà o empatia per porre fine a una situazione di intollerabile sofferenza, ma quale razionale scelta di evitare cure che, secondo il suo apprezzamento personale, era inutile porre in essere per le poche chances di successo o per la presumibile scarsa qualità di vita che avrebbe atteso i pazienti in caso di sopravvivenza. E deve escludersi che tale motivazione sia rispondente a valori morali o sociali condivisi dalla collettività».

Il passaggio...

Pubblicato su Il Piccolo