Gaza, i racconti dei superstiti dei raid israeliani: “Intere famiglie sepolte insieme, nello zaino di un bimbo il fratello morto”
Le testimonianze il giorno dopo il raid a Khan Younis. Sami: «Non bastano i teli per le esequie». Naeem: «Mi hanno ucciso parenti e amici»
La morte continua ad accadere ogni giorno, nella Striscia di Gaza. Ha il volto dei bambini più piccoli, bianchi dalla testa a piedi, coperti di polvere, esanimi, tirati fuori dalle macerie, come quello vestito con la tutina viola e verde, non avrà neanche tre anni, arrivato e fotografato ieri all’ospedale europeo di Khan Younis. Un bombardamento ha creato un cratere tra gli edifici, ha distrutto un palazzo intero, con tutte le famiglie che vi abitavano. È accaduto nello stesso giorno...
Pubblicato su Il Piccolo