Affondò un battello sul Danubio: 5 anni allo “Schettino” ungherese
Nel 2019 Chaplinsky, al comando della nave da crociera Viking Sigyn, speronò a Budapest un’imbarcazione turistica provocando 27 vittime
Cinque anni di prigione. È la pena inflitta da un tribunale ungherese a Yuri Chaplinsky, comandante di nazionalità ucraina accusato di aver causato una delle più gravi tragedie fluviali sul Danubio, il cosiddetto “disastro della Hableány”, in italiano “Sirenetta”. Parliamo di un battello turistico affondato nelle acque del grande fiume, a Budapest, nel 2019, dopo una collisione con un’altra nave da crociera ben più grande, il Viking Sigyn, di cui Chaplinski era l'ufficiale di più alto grado. Nell’affondamento della Hableány...
Pubblicato su Il Piccolo