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Pasti alla Caritas e fragilità psichica: ricostruita la vita dell’uomo impiccato sulla Gvt di Trieste

Disposta l’autopsia. La Procura: «Nessun segno di violenza sul corpo». In piedi l’ipotesi del suicidio

TRIESTE. Appeso con una corda al collo, occhi bendati, piedi e mani legate. Il misterioso caso dell’uomo trovato impiccato Trieste domenica mattina, sul parapetto del guardrail della Grande viabilità, poco dopo la galleria di Servola, assume una piega ben precisa: quella del suicidio. Perché, stando alla Procura, non ci sono elementi per ritenere che sia stato assassinato. Anche i segni sul corpo – quelli alla testa – non sarebbero ferite causate da un pestaggio, tanto meno da una tortura, bensì...

Pubblicato su Il Piccolo