L’ex anestesista Campanile condannato a 15 anni: «Uccideva i pazienti per non farli più soffrire»
Le motivazioni della condanna dell’ex anestesista del 118 per 9 omicidi volontari. Riconosciuta l’attenuante “morale”
TRIESTE «Una pluralità di elementi di fatto rivela che l’intento di Campanile, in tutti i casi presi in considerazione nel presente processo, non fosse quello di procedere alla sedazione palliativa, bensì quello di uccidere i pazienti, sia pure – si crede – allo scopo di porre fine alle loro sofferenze». Il processo
Nessun dubbio, dunque, per la Corte di assise di Trieste, presieduta dal giudice Giorgio Nicoli, che lo scorso febbraio aveva condannato l’ex anestesista del 118, in primo grado,...
Pubblicato su Il Piccolo