Trovato morto in mare Paolo Zuliani, gestore di un noto bar-ristorante a Grado
Il corpo dell’uomo, 61 anni, era poco distante alla sua barca che è stata trovata alla deriva, a notte fonda
GRADO E’ stato trovato morto in mare Paolo Zuliani, gradese, 61 anni musicista e gestore con la moglie di un noto bar-ristorante del centro storico dell’isola, che era disperso in mare. Dopo ore di ricerche la sua barca è stata ritrovata, nella notte, alla deriva. Il corpo è stato trovato oggi pomeriggio poco distante da dove è stata trovata l’imbarcazione. L’uomo era uscito in mare nel primo pomeriggio di martedì e, allarmati per il suo mancato rientro, i familiari hanno dato l’allarme verso l’ora di cena. La scomparsa
Il fatto è accaduto martedì. L’uomo era uscito in mare nel primo pomeriggio e, allarmati per il suo mancato rientro, i famigliari hanno dato l’allarme verso l’ora di cena. La sua barca è stata trovata alla deriva, a notte fonda. Tra l’altro non si esclude che l’incidente possa essere accaduto verso le 19 al suo rientro verso Grado, quando un improvviso groppo di vento ha colpito l’Isola, fortunatamente in maniera meno violenta rispetto a quanto accaduto in Carnia e in altre località anche della Bassa. Le ricerche
L’uomo, come racconta la moglie Manuela, era uscito come faceva abbastanza spesso verso le 14 per andare a farsi un giretto fino sulla Mula di Muggia per prendere il sole.
All’allarme è scattato nuovamente (sono recenti le ricerche effettuate per trovare due uomini deceduti per annegamento) tutto il grande apparato di emergenza e soccorso. Alle ricerche hanno partecipato, infatti, tutti gli uomini e mezzi di Circomare Grado al comando di Domenico Castro (in seguito sono passate sotto il coordinamento della centrale operativa di Trieste) che hanno operato quasi ininterrottamente.
Al soccorso sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco (anche con i sommozzatori e pure con l’elicottero), i Carabinieri ed inoltre per le ricerche a terra, i volontari della Protezione Civile che hanno perlustrato tutto il litorale dalla Costa Azzurra e fino alla Pineta.
La Protezione Civile locale è uscita anche con un mezzo in mare mentre quella regionale ha attivato le ricerche con l’utilizzo dei droni. Ed è pure intervenuto l’elicottero dell’Aeronautica Militare che ha operato ininterrottamente tutta l’altra notte che dall’alto è riuscito ad avvistare la barca dello scomparso che si trovava al limite delle acque territoriali con la Croazia e che gli uomini della motovedetta CP 846 della Guardia Costiera di Grado hanno poi recuperato. Le ipotesi
Lo scafo è stato posto sotto sequestro per le indagini del caso. Che l’uomo si fosse recato volontariamente sino in quel punto del golfo appare improbabile. O è stata la corrente ad aver trasportato la barca senza nessuno a bordo sino nel punto dove è stata trovata, oppure Paolo Zuliani aveva messo in moto il motore ma subito dopo per un malore o per aver perso l’equilibrio è caduto in mare lasciando la barca girare all’impazzata senza pilota. Interrogativi che probabilmente non avranno mai risposta.
Pubblicato su Il Piccolo