Anziana trovata morta in casa in Friuli: ferite alla testa e una pugnalata alla schiena
La vittima, Benita Gasparini, non rispondeva alle chiamate dei familiari che preoccupati sono andati a controllare: era in posizione supina, senza vita, sul divano. Vicino al corpo c’era un coltello. Il procuratore Massimo Lia: «Ogni ipotesi è al vaglio»
MERETO DI TOMBA. Benita Gasparin, 89 anni, stata ritrovata priva di vita nella propria abitazione di Pantianicco, in via Percoto 8. La donna presentava profonde ferite alla testa e, secondo una prima ricostruzione, una pugnalata alla schiena. Il personale dell'automedica ha potuto soltanto constatarne il decesso. Tre dei cinque figli sono stati portati in caserma: verranno ascoltati dai carabinieri come persone informate dei fatti.
Il ritrovamento
L'anziana è stata trovata morta nella propria abitazione dai familiari. Questi erano preoccupati dal fatto che non l'avevano vista e che non rispondeva alle telefonate. Il corpo è stato trovato in posizione supina accanto al divano, nella sala della propria abitazione. Presentava profonde ferite alla testa che hanno immediatamente destato il sospetto del medico d'emergenza, inviato dalla centrale operativa Sores Fvg. Nell’area in cui è stato ritrovato il corpo c’era anche un coltello.
A quel punto sono stati contattati i Carabinieri della Compagnia di Udine, che hanno immediatamente avviato le indagini, sentendo i congiunti e verificando ogni ipotesi. I militari dell'Arma sono coordinati dal magistrato di turno, Letizia Puppa. Si sta verificando in questo momento se qualcuno possa essere entrato furtivamente nell'abitazione e se manchino oggetti preziosi o denaro. Gli accertamenti non hanno ancora potuto stabilire se ci sia stato intervento di terzi a provocare il decesso dell'anziana. Sul posto sono stati inviati i Carabinieri della locale Compagnia che hanno informato il magistrato di turno, subito accorso.
Nessuna ipotesi esclusa
«Allo stato attuale possono confermare il ritrovamento di una persona priva di vita e alcuni elementi portano a ipotizzare un'azione violenta - ha spiegato all'Ansa il procuratore di Udine, Massimo Lia -. Le indagini sono in corso e ogni ipotesi è al momento aperta». Verranno visionate anche le immagini di una telecamera di videosorveglianza, installata vicino all’abitazione, in prossimità dell’attraversamento pedonale.
Le testimonianze
L'amico di famiglia Rino Ceolin l'aveva vista a mezzogiorno di martedì 18 luglio. Era andato a casa sua per prendere le attrezzature necessarie per tagliare il granoturco così come gli aveva chiesto Gabriele, il figlio di Benita Gasparini. «Era uscita di casa per salutarmi - racconta - gentile come sempre. Avevamo scambiato qualche parola, con lei era un piacere».
Sul posto anche l'assessore Giuseppe D'Antoni. «La nostra comunità è sconvolta da questa notizia - riferisce -. La famiglia di Benita è molto conosciuta in paese. Non sappiamo cosa sia accaduto e confidiamo nel lavoro delle forze dell'ordine».
Pubblicato su Il Piccolo