Anthony Passeron: la vita bugiarda dei francesi
Lo scrittore: «Ho paura che non potremo più essere il paese dell’Egalité. Faccio il romanziere per raccontare quello che la mia famiglia mi ha nascosto»
Siamo in un piccolo paese dell’entroterra nizzardo. C’è una donna emigrata dall’Italia a dodici anni per sfuggire alla fame e diventata una commerciante di successo, e ci sono i suoi figli, soprattutto due: il più piccolo, che sceglie di lavorare con lei in macelleria, e l’altro. L’altro si chiama Desiré, ed è il ribelle, il preferito, la luce dei suoi occhi. Morirà da tossicodipendente, malato di Aids, lasciando dietro di sé una scia di dolore e vergogna, e molte domande....
Pubblicato su Il Piccolo