Alidad Shiri a Trieste: «Mio cugino morto a Cutro: una tragedia utilizzata per limitare ancora i diritti»
Alidad, nato in Afghanistan, giunse in Italia da solo dopo quattro anni di viaggio, legato al semiasse di un Tir: «Quando arrivai avevo 14 anni non sognavo più. Sono stato tanto fortunato»
TRIESTE «A Cutro mi si è riaperta una ferita grande. Perché io lavoro, mi sono preso mille impegni, mi ritengo molto fortunato e non voglio pensare al mio viaggio. Ma nell’inconscio, la notte, gli incubi ritornano».
Alidad Shiri sarà a Trieste per Sabir. Classe 1991, nato in Afghanistan, a nove anni ha visto il padre, «dirigente militare, assassinato dai talebani». Poco dopo mamma, nonna e sorellina sono state uccise dalle bombe. Shiri è scappato con gli zii in Pakistan. A...
Pubblicato su Il Piccolo