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Morto Franco Rotelli, il cordoglio di associazioni, politica e istituzioni

Dopo la notizia della morte dello psichiatra triestino decine di messaggi di cordoglio e di ricordo dello psichiatra su vari profili e piattaforme social.

TRIESTE Dopo la diffusione della notizia della morte di Franco Rotelli, uno dei protagonisti della Riforma psichiatrica in Italia e braccio destro di Franco Basaglia, la comunità sanitaria e psichiatrica triestina in pochi minuti ha diffuso decine di messaggi di cordoglio e di ricordo dello psichiatra su vari profili e piattaforme social.

Uno in particolare, dal titolo «Caro Franco, la tua guida ci mancherà», ha raccolto un centinaio di adesioni in brevissimo tempo. Nel messaggio postato è pubblicato un sintetico scritto di Rotelli risalente al 1995, in cui si spiega il senso della riforma di Basaglia e la missione dei medici. La «deistituzionalizzazione» è stata un «rovesciare il rapporto perverso tra regole e bisogni», scriveva, e «il dovere del tecnico» è «schierarsi sempre, costi quel che costi, dalla parte dei bisogni». In questo senso Basaglia «è stato un uomo che tra regole e bisogni ha avuto il coraggio di scegliere sempre i secondi».

Anche la politica e le istituzioni si sono subito fatte sentire. 

«Franco Rotelli in tutta la sua attività clinica e gestionale ha dimostrato una non comune capacità di visione, sempre orientata al benessere della collettività. Ha contribuito ad una riforma sanitaria senza dubbio innovativa e, per certi versi, di vera avanguardia, volta a valorizzare la sanità del territorio ben prima che le tragiche vicende del Covid rendessero questa necessità evidente a tutti – Con queste parole il rettore Roberto Di Lenarda ha espresso il cordoglio di tutta la comunità dell'Università di Trieste. -. Uomo acuto e fine pensatore, con critiche a volte eccessive, ma sempre in buona fede e con profonda onestà intellettuale ha indirettamente aiutato l'Università a modernizzarsi, a migliorarsi e a confrontarsi, presupposto per raggiungere l'eccellenza. Lo vogliamo ricordare con sincera commozione per la passione che dedicò al progetto di un Parco di San Giovanni non più luogo di dolore e malattia, ma spazio vivo e aperto a tutta la cittadinanza, in cui continueremo, grazie alla sua opera, ad ammirare il suo amato roseto, a formare gli studenti e a incontrare i cittadini per divulgare la scienza».

Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, attraverso una nota del suo presidente, Piero Mauro Zanin, ha espresso cordoglio per la morte dello psichiatra. Nella nota, il Consiglio ricorda che Rotelli nel 2013 è eletto consigliere regionale del Fvg tra le fila del Pd, nonché presidente della III Commissione, competente in materie sociosanitarie territoriali. Dal 1979 al 1995, Rotelli è stato direttore dell'ospedale psichiatrico di Trieste contribuendo alla trasformazione del nosocomio attraverso la creazione di centri di salute mentale extra-ospedalieri, aperti 24 ore al giorno 7 giorni su 7. Nel 1998 è diventato direttore generale dell'Azienda sanitaria di Trieste, ruolo che manterrà per una decina d'anni.

Una nota a parte è arrivata dai consiglieri regionali del Partito democratico. Per gli esponenti dem, si perde “una persona di grande intelligenza, un professionista che attraverso le sue idee diede un volto nuovo alla sanità del suo territorio e un amico. Colpisce e addolora profondamente la notizia improvvisa della sua dipartita, uomo stimato ed esperto della sanità, tra i protagonisti della riforma psichiatrica in Italia, un collega di partito, ma soprattutto un amico con il quale molti hanno condiviso un percorso di cinque anni in Consiglio regionale tra le fila del Pd nella precedente legislatura, dove rivestì anche il ruolo di presidente della III Commissione competente in materia di salute”. Secondo i democratici, se Trieste può vantare un ruolo nazionale e internazionale nella psichiatria, questo lo si deve anche al lavoro di Franco Rotelli, che fu allievo e tra i più stretti collaboratori di Franco Basaglia.

Anche il Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia si unisce al cordoglio per la scomparsa di Franco Rotelli: i consiglieri pentastellati sottolineano come “Rotelli sia stato protagonista della riforma della psichiatria assieme a Basaglia, portando a deistituzionalizzare la malattia mentale. Per questo - continua la nota - la comunità triestina e regionale perde un uomo che ha avuto una visione di come si faccia salute”. Il gruppo sottolinea poi come Rotelli sia stato “da sempre sostenitore della sanità pubblica e di un sistema che metta al centro la persona e la comunità, e lascia dunque in questo senso una grande eredità. I consiglieri M5S considerano illuminanti le sue recenti dichiarazioni durante un incontro proprio in difesa della sanità pubblica: "Se l'obiettivo è la privatizzazione che necessità hanno di ascoltare gli operatori, i sindacati e gli altri portatori di interesse?".

"Con Franco Rotelli se ne va un uomo di grande spessore umano, di rara intelligenza e profondità di pensiero, e un medico straordinario, lungimirante, capace di visioni innovative”. Così gli esponenti del gruppo consiliare regionale del Patto per l'Autonomia ricordano, a poche ore dalla morte, lo psichiatra Franco Rotelli, uno dei protagonisti della riforma psichiatrica in Italia e tra i principali collaboratori di Franco Basaglia che seguì nella sua esperienza triestina. "Autore di numerose pubblicazioni, impegnato anche in politica, Rotelli da direttore generale dell'Azienda sanitaria triestina, sottolinenano ancora i consiglieri del Patto, diede un contributo fondamentale allo sviluppo della sanità territoriale, per il quale ha continuato a spendersi. Lascia una fondamentale eredità nell'approccio alla salute mentale su questioni delicate come il trattamento dei disturbi mentali, consapevole dell'importanza del supporto sociale per il recupero dei pazienti, e il rapporto tra pazienti e personale sanitario. I consiglieri, esprimono il loro cordoglio e vicinanza alla famiglia”.

“Ci siamo trovati e stimati, gli volevo bene. Ho conosciuto una persona di grande sensibilità e professionalità, portatore di una storia importante per Trieste e per il Paese, e con lui si era creato un rapporto intenso – si legge nella nota firmata dalla capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani -. Rotelli aveva un carattere forte che non si rassegnava a cedere di fronte a chi non voleva ascoltare le sue ragioni. Ricordo la passione con cui mi raccontava l’esperienza delle microaree che aveva fatto nascere a Trieste, proprio per portare la salute anche nelle zone più difficili. Autorevole e umanissimo, lucido e appassionato, costruttore e visionario, ha già un posto nella storia. Il mio cordoglio alla famiglia e alla vasta comunità professionale e umana che a lui faceva riferimento”.

 "Addio a Franco Rotelli, un amico di tanti anni, protagonista della psichiatria italiana. Con Basaglia ha rivoluzionato l’approccio alla salute mentale, superando la vecchia impostazione dei manicomi e valorizzando, per la prima volta al mondo, l’aspetto umano dei pazienti psichiatrici – ha scritto sui social il deputato di Italia Viva Ettore Rosato – . Grazie a lui, a questa rivoluzione che decise di realizzare con Basaglia a Trieste, ha gettato le basi per il modello di sanità territoriale e di prossimità, diventata eccellenza di questo territorio. Ci mancheranno le sue parole in difesa dei presidi sanitari, la sua testimonianza di quella battaglia medica e culturale, la sua continua attenzione verso le persone più emarginate dalla società”.

“Un giorno triste. Rotelli è stato un uomo che ha cambiato la storia della sanità triestina, collegando nei suoi incarichi una grande capacità gestionale alla visione della psichiatria e della medicina come pratica sociale, mettendo al centro la dignità integrale della persona. Era un uomo dal carattere fermo, d’azione e di progetti, un punto di riferimento che ci mancherà moltissimo – questo il ricordo della segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti –  Esemplare sintesi della sua impostazione l’opera di rivalutazione del parco di San Giovanni, da cui è iniziata la restituzione alla città dell’ex ospedale psichiatrico. Continueremo le sue battaglie per la sanità pubblica, la presa in carico delle fragilità, l’inclusione sociale delle persone”.

“La comunità dei democratici non solo del Friuli Venezia Giulia ma dell'intero Paese – sono le parole del coordinatore della segreteria regionale Pd Fvg Salvatore Spitaleri - deve molto a Franco Rotelli, alla sua passione e al suo impegno umano e professionale sulla frontiera della malattia psichiatrica. Ci ha insegnato a non avere paura né da malati né da cittadini. Per Rotelli ‘curare’ è prendersi a cuore le persone, le loro famiglie, il loro contesto sociale. Ha portato la sua competenza anche nella vita istituzionale come acuto presidente della commissione Salute del Consiglio regionale. Per questo – conclude - è grande il cordoglio e la vicinanza ai suoi cari da parte dell'intero Partito democratico Fvg”.

"Franco Rotelli ci lascia tanto per l’intelligenza, per la passione civile per quanto ha dato per un’idea di salute, di libertà e di diritti, innanzitutto dei più deboli . Il miglior modo per ricordarlo è difendere quel patrimonio: sanità pubblica per tutti, contrasto alle forme di esclusione, insomma stare dalla parte giusta" ha scritto in una nota il consigliere regionale Pd Roberto Cosolini.

“Con la scomparsa di Franco Rotelli se ne va un professionista e una figura di riconosciuta disponibilità e sensibilità. È il pensiero del governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, che ha espresso il cordoglio dell'Amministrazione regionale, ricordando anche l'impegno politico-istituzionale di Rotelli, che fu presidente della III Commissione consiliare”.

«Con Franco Rotelli se ne va un uomo di grande spessore umano, di rara intelligenza e profondità di pensiero, e un medico straordinario, lungimirante, capace di visioni innovative». Così Massimo Moretuzzo, candidato del cemtrosinistra alla Presidenza della Regione, ricorda, a poche ore dalla morte, lo pschiatra Franco Rotelli, uno dei protagonisti della riforma psichiatrica in Italia e tra i principali collaboratori di Franco Basaglia che seguì nella sua esperienza triestina. Autore di numerose pubblicazioni, impegnato anche in politica, Rotelli da direttore generale dell’Azienda sanitaria triestina, «diede un contributo fondamentale allo sviluppo della sanità territoriale, per il quale ha continuato a spendersi. Lascia una fondamentale eredità nell’approccio alla salute mentale su questioni delicate come il trattamento dei disturbi mentali, consapevole dell’importanza del supporto sociale per il recupero dei pazienti, e il rapporto tra pazienti e personale sanitario», conclude Moretuzzo, esprimendo il proprio cordoglio e vicinanza alla famiglia.

Anche il Terzo Polo piange la scomparsa dello psichiatra Franco Rotelli, stringendosi attorno alla famiglia in questo momento difficile. “Il Fvg - dichiara il candidato Presidente, Alessandro Maran, congiuntamente a tutti gli esponenti del Terzo Polo - perde un grande uomo, uno dei protagonisti della riforma psichiatrica di Basaglia. In Regione, negli anni in cui ha diretto l'Ospedale Psichiatrico di Trieste ha contribuito alla rivoluzionaria trasformazione della struttura. Aveva un intelligenza vivace e grande sensibilità verso le fragilità delle persone con cui si interfacciava. È stato uomo di grande personalità, colto e innovatore non solo nel campo della salute mentale ma anche nella sua visione organizzativa della sanità di prossimità, vicina ai reali bisogni delle persone. Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia”.

"Con la scomparsa di Franco Rotelli non solo ci ha lasciati un protagonista assoluto della psichiatria italiana che con Franco Basaglia ha rivoluzionato l’approccio alle cure dei disturbi psichiatrici: attraverso il suo lavoro geniale e l'assoluta dedizione alla professione medica si adoperò al superamento della vecchia impostazione che vedeva nei manicomi il centro dell'attività di cura dei disturbi mentali – così si è espresso il consigliere regionale di Open Sinistra FVG Furio Honsell. - Promosse la valorizzazione dei rapporti umani e il necessario utilizzo del supporto sociale. Il modello costruito a Trieste non solo divenne base per la sanità territoriale, ma divenne modello internazionalmente riconosciuto di approccio alle problematiche della cura mentale. Questo grazie al lavoro dell'equipe di Basaglia di cui Rotelli era uomo di punta."

“Mi ha insegnato tanto, mi ha fatto scoprire cos’è la professione del medico sul territorio accompagnando me e tanti altri miei colleghi della mia generazione a costruire un servizio sanitario territoriale che metteva al centro veramente la persona in tutti i suoi aspetti . Oggi so che è anche grazie a Franco che sono diventata quella che sono. Generoso nell’anima mi ha regalato tantissime cose professionalmente e umanamente e mi hai lasciato in eredità il dono più grande: la sua amicizia” sono le parole firmate da Tiziana Cimolino amica e medico di Medicina Generale a Trieste.

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"La morte di Franco Rotelli è una grave perdita del movimento progressista che si batte per i dritti civili delle persone e per le tutele sociali dei più deboli – è il commento della Cgil, a firma di Roberto Treu e Adriano Sincovich - Il suo affiancamento a Franco Basaglia e il suo protagonismo nella dismissione dei manicomi e nella gestione delle nuove pratiche del fare salute mentale è nota e riconosciuta. La città di Trieste e la Regione perdono un grande innovatore del sistema sanitario pubblico, orientato a pratiche moderne ed avanzate del fare salute, riconosciute dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’Azienda Sanitaria Triestina diretta da Franco Rotelli ha visto la costruzione negli anni 2000 di prassi e organizzazione dei servizi che spingono al forte protagonismo professionale dei lavoratori e lavoratrici della Sanità, insieme ad una grande attenzione ai bisogni reali delle utenze sociali deboli e non riconosciute. La CGIL, che si onora di averlo avuto iscritto, si stringe ai suoi famigliari, sarà impegnata insieme ad altre istanze a ricordare la sua figura e il suo operato”.

“Franco Rotelli, la tua opera, sulla traccia di Franco Basaglia, ci coinvolge tutti. Dobbiamo continuare l'impegno per il diritto dei diritti di tutti alla pace e alla difesa della sanità pubblica. Lo ricorderemo anche con un'iniziativa all'interno degli eventi di lutto per le vittime di Cutro in corso presso il Ponterosso”: le parole di cordoglio arrivano dal Comitato Pace Convivenza Solidarietà Danilo Dolci, Libera, Associazione Amici Marco Cavallo Luciano Ferluga

L’associazione socialisti liberali triestini, nelle parole del presidente Alessandro Perelli, esprime "profondo cordoglio e grande tristezza per la scomparsa del prof. Franco Rotelli che, come psichiatra e allievo di Franco Basaglia , ha promosso la nostra città e il nostro Paese ,anche a livello internazionale, portando avanti la riforma della salute mentale con l abolizione del manicomio di San Giovanni. Una riforma non solo sanitaria ma anche e soprattutto politica che i socialisti hanno sempre appoggiato e di cui auspicano la piena attuazione. Ci sono uomini che,nella loro vita, hanno sempre difeso i diritti e la dignità umana. Franco Rotlelli era uno di questi."

Pubblicato su Il Piccolo