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Giallo di Trieste, parla il fratello di Liliana: «L’esito dei test rafforza l’idea che non si sia tolta la vita»

Il fratello Sergio: «Chiedo indagini sempre più approfondite». La cugina Silvia: «Non è un suicidio»

TRIESTE «Avevamo ragione, una magra ragione: Liliana non si è tolta la vita». L’esito degli esami tossicologici rafforza nei familiari della 63enne ritrovata cadavere nella boscaglia dell’ex Ospedale psichiatrico di San Giovanni, la convinzione che la donna sia stata uccisa.

«Dopo i risultati di questi ultimi test – sottolinea il fratello di Liliana, Sergio Resinovich – l’idea che sia successo qualcosa di diverso da un suicidio è ancora più forte. Ho sempre sostenuto che la vicenda di mia sorella non...

Pubblicato su Il Piccolo