«Campanile non ha ucciso». Ecco la super perizia che difende l’ex anestesista di Trieste accusato di aver indotto la morte di 9 anziani
L’ex anestesista del 118 è accusato di aver indotto la morte di nove anziani iniettando loro il potente sedativo Propofol. Ecco come ribattono i consulenti dei suoi legali in 297 pagine
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TRIESTE Non ha ucciso. Anzi, ha ha agito correttamente quando ha iniettato i farmaci per la sedazione palliativa a pazienti anziani e ormai in punto di morte, in particolare il Propofol. Dice questo la nuova perizia (commissionata dalla difesa) sui decessi sospetti di cui è chiamato a rispondere il dottor Vincenzo Campanile, l’ex anestesista del 118 di Trieste originario di Monfalcone. Il medico è a processo con l’accusa di nove omicidi volontari. Che, se provati, potrebbero significare nove ergastoli.
Campanile, dopo...
Pubblicato su Il Piccolo