Morto in casa Lino Verona impegnato nel coro Nardi e con la Caritas diocesana
Era arrivato in Italia poco più che ragazzo dalla sua Dignano d’Istria all’inizio degli anni ’50 da solo, perché i genitori erano rimasti in paese a mettere ordine nelle cose di casa e una sorella se n’era già andata, ma era riuscito a crearsi una vita, solida, con capacità imprenditoriale e coraggio, dopo aver perso tutto con l’esodo. «Un uomo attivo, ma soprattutto generoso e disponibile verso gli altri», dice Gianna, ricordando così il padre Domenico Gollessi, scomparso sabato...
Pubblicato su Il Piccolo