Donna trovata morta a Trieste, il marito coi manifestanti che ricordano Liliana: «Spero ancora che non sia lei»
Visintin ha voluto partecipare alla manifestazione in piazzale Gioberti: «Ho chiesto di poter vedere il corpo». Poi l’attacco a Sterpin: «Fatti un esame di coscienza»
TRIESTE. «Dal 14 dicembre non vivo più, spero ancora che quel corpo non sia il suo, che la mia Lilly sia viva da qualche parte». Salvatore Visintin, il marito di Liliana Resinovich, questo venerdì sera ha preso parte alla fiaccolata che gli amici della sessantatreenne hanno organizzato in suo ricordo.
«Ho inteso esserci – ha dichiarato – perché lei è la mia vita. Mi fa piacere la comunità la stia abbracciando con questa iniziativa». Visintin è provato, ha perso diversi chili....
Pubblicato su Il Piccolo