Srebrenica: l’Onu fornì la benzina a camion e ruspe serbe
Nuove rivelazioni da documenti desecretati svelate sul domenicale The Observer. La Cia seguì tutto in diretta
TRIESTE. C’è odore di morte che aleggia su Srebrenica. Un tanfo stagnante da 20 anni, quando proprio qui l’Occidente scrisse una delle pagine più atroci dopo la Seconda Guerra mondiale. E che l’Occidente avesse le sue colpe era risaputo. Tanto che l’Olanda, a cui apparteneva il contingente dei caschi blu dell’Onu che lasciò entrare i serbo-bosniaci del generale Ratko Mladic nell’enclave, è stata condannata dal Tribunale internazionale. Oggi, a pochi giorni dalla solenne commemorazione dell’eccidio con i suoi 8mila...
Pubblicato su Il Piccolo