Ecco l’avamposto di borgo San Mauro «Qui i migranti dormono tra le vigne»
Seguono la rotta balcanica e una volta arrivati in Italia mangiano, riposano e abbandono vestiti e rifiuti Il racconto del vignaiolo: «Erano distesi tra i filari, passavo con la cimatrice e sono scappati in tempo»
«Sono passati. Sì, sono passati. Sono passati». Lo ripete come un mantra mentre guida e allunga la testa oltre il volante per cercare sul prato, o tra gli alberi, indizi della presenza dei migranti. Il pick-up scivola a velocità ridotta accanto ai vigneti di ribolla e malvasia di borgo San Mauro. Un buon vignaiuolo conosce ogni palmo del territorio in cui vive e lavora e nota anche il più piccolo dettaglio fuori posto. A lui non ne sfugge uno....
Pubblicato su Il Piccolo