Su un treno di carta destinazione Trieste viaggiando insieme a Svevo
È il “Corto viaggio sentimentale”, uscito postumo, opera ferroviaria di cui parla il critico Senardi nel volume Lindau
Letteratura
Il “Corto viaggio sentimentale” di Italo Svevo, pur incompiuto, è «a pieno titolo, un’opera “ferroviaria”, forse l’unica, a ben vedere, della letteratura italiana». Fulvio Senardi, triestino e critico letterario, non ha dubbi. L’affermazione fatta al convegno di Perugia del 14 e 15 novembre 2019, è ora stampata in un corposo volume di oltre 400 pagine dal titolo “Treni letterari. Binari, ferrovie e stazioni in Italia tra ’800 e ’900”, a cura di Giovanni Capecchi e Maurizio Pistelli (Lindau, 464...
Pubblicato su Il Piccolo