«Nostro figlio ucciso dal tiglio» Dirigenti Anas, chiesto il rinvio
La Procura chiede il processo per una funzionaria ronchese e una triestina Secondo i genitori di Francesco Maria Tomasso l’albero non doveva trovarsi lì
Giulio Garau / RONCHI
Più di quattro anni per convincere i giudici che se quel grosso tiglio non fosse stato lì in mezzo a quell’aiuola sparti-traffico tra la statale 55, la strada del vallone e la provinciale 13 che porta a Savogna il loro figlio di 34 anni, Francesco Maria Tomasso, monfalconese, non sarebbe morto nello schianto con la sua Seicento dopo aver perso il controllo.
Era il 25 luglio del 2016, dopo una lunga fase di indagini preliminari il...
Pubblicato su Il Piccolo