Morte di Denise, la difesa punta sulla crisi epilettica del guidatore
Manuel Satti accusato di omicidio colposo per l’incidente del cavalcavia. Al processo testimoni e periti
Era terrorizzato, impietrito. Tanto da aver affermato in aula: «Ho visto la morte davanti agli occhi». Maurizio Salvan, quel 3 marzo del 2016, che alla guida di un autocarro Peugeot, stava percorrendo il cavalcavia di Begliano, s’era visto arrivare all’improvviso la Ford Ka, condotta da Manuel Satti, accanto la monfalconese di 27 anni Denis Niemis. Un’invasione di corsia. L’uomo aveva accostato sterzando il più possibile verso il margine destro della carreggiata, «fortunatamente protetto dal guard-rail». Si immaginava uno schianto...
Pubblicato su Il Piccolo