Con “Le mani piccole” desiderio e crudeltà feriscono e oscurano il mondo dei bambini
Lo spagnolo Barba stravolge lo stereotipo puro dell’infanzia Marina e le sue compagne vivono pulsioni e istinti feroci
Elisa Coloni
«Tuo padre è morto sul colpo, tua madre è in coma». Marina non piange, non si dispera, non reagisce. Ascolta, apparentemente impermeabile, fredda, distaccata. E anche quando, insistentemente, medici e psicologi le chiedono se ha compreso il significato di quella frase, lei risponde con un semplice «sì». Lucido, piatto, inespressivo. In realtà ha capito che quelle poche parole la renderanno per sempre “diversa”, e imparerà a pronunciarle «senza tristezza, un po’ come il suo nome davanti agli estranei:...
Pubblicato su Il Piccolo