Isabel a Trieste convertì il marito Burton e per gratitudine aiutò le “povere orfanelle”
Nella chiesa di San Giuseppe in via dell’Istria una lapide di cui non si sapeva nulla e un prezioso organo dono di un’anonima benefattrice
la storia
Una lapide con una frase sibillina è il personale, indelebile segno con cui la pia Isabel, moglie del leggendario esploratore e traduttore del “Kamasutra”, Richard Burton, ha voluto marcare la sua permanenza a Trieste. È una lapide in marmo che si trova all'interno della chiesetta di S. Giuseppe in via dell'Istria 61, nella prima cappella a destra e che riporta la scritta: “DONO DI RICHARD E ISABEL BURTON – 20 OTTOBRE 1890 – QUI HO PREGATO – QUI...
Pubblicato su Il Piccolo