Il pachistano trovato morto era deceduto già da alcune ore
Sul corpo del giovane ospite del dormitorio era in corso il rigor mortis L’allarme è scattato alle 7 di sabato. Sarà l’autopsia a chiarire tutti i dubbi
Il corpo supino di Alì, adagiato sulle fredde piastrelle del cucinino al pianterreno, aveva già i primi segni del rigor mortis. Nessun segno di apparente violenza, né lividi o escoriazioni, solo epistassi. La mano, come raccolta in uno spasmo, notata anche da chi aveva rivenuto il pachistano A.H.K. ormai privo di vita al dormitorio della Marcelliana, sabato dopo le 7, non sarebbe pertanto da decifrare come l’estremo sintomo di un possibile malore fulminante, bensì come l’indizio dell’avviato processo di...
Pubblicato su Il Piccolo