Morto in cella a Trieste, altro dolore per la famiglia: «Già sepolto al cimitero a nostra insaputa»
La denuncia della sorella: «Aspettavamo l’esito dell’autopsia. Ci siamo rivolti a un’agenzia, ci è stato detto che il funerale era stato disposto d’ufficio. L’hanno trattato come un soprammobile»
TRIESTE Tomba 1.660, campo 32. Davanti a un cumulo di terra una targhetta in acciaio testimonia che lì è stato sepolto Nicola Buro, il 38enne di San Giacomo morto nel carcere del Coroneo lo scorso 10 luglio. La benedizione sul corpo del ragazzo e la sepoltura sono avvenute il 13 agosto. «Ma nessuno ci ha avvertiti», denuncia la famiglia: «Abbiamo scoperto pochi giorni fa che il funerale era già stato celebrato, nessuno ha avuto la sensibilità di avvisarci, l’hanno trattato...
Pubblicato su Il Piccolo