Il dolore degli operai colleghi di Daniel: «Ragazzo solare, non può essersi buttato»
La lettera degli addetti della Ferriera in cui che lavorava il gruista: «Non possiamo credere abbia fatto una cosa simile»
TRIESTE «In Daniel si vedeva la gioia di vivere. Sempre felice e scherzoso, un ragazzo d’oro. Noi sinceramente facciamo fatica a immaginare che si sia buttato, non il nostro Daniel! Non era un vigliacco. Lui i problemi li avrebbe affrontati, mai si sarebbe fatto sopraffare dalle situazioni e tantomeno con un epilogo simile».
Parte da qui la toccante lettera aperta scritta dai colleghi di lavoro di Daniel Ronconi, il ventinovenne triestino, gruista in Ferriera, morto precipitando dal sesto piano di...
Pubblicato su Il Piccolo