Tragedia in Sacchetta a Trieste, la testimonianza: «Ho tentato di salvare Paolo. Ma invano»
Parla l’amico di Inchiostri che si è tuffato per recuperare l’uomo mentre un altro, lanciata una cima, chiamava i soccorsi
TRIESTE Un malore improvviso o, chissà, un banale incidente. Paolo Inchiostri, cinquant’anni, consulente bancario di professione, è morto la sera di venerdì 29 maggio nel porticciolo della Società triestina della Vela, sulle Rive.
Il corpo, probabilmente già esanime, è stato trovato in mare da due suoi amici, soci del circolo sportivo analogamente alla vittima. Erano circa le 22, faceva buio. E la zona è poco illuminata. La coppia di amici stava scendendo la scalinata del club, dopo qualche ora...
Pubblicato su Il Piccolo