Nel Lazzaretto Novo ai tempi della peste nera tra erbe disinfettanti e maschere protettive
La vita sull’isola veneziana nel 1576 dove erano ricoverate diecimila persone in quarantena
Vita quotidiana
Giovanna Pastega
Nel 1576, durante una delle più spaventose epidemie di peste nera che colpirono Venezia, nel Lazzaretto Novo erano confinate in quarantena ben diecimila persone. A quanto riferisce Francesco Sansovino, figlio del celebre architetto Jacopo, che lì fu ricoverato per 22 giorni, tale era il flusso di gente che quotidianamente arrivava nell’isola, che il Senato veneziano autorizzò che i sospetti e gli ammalati venissero ammassati su barconi ancorati alla fonda nei canali intorno.
Ma come si svolgeva...
Pubblicato su Il Piccolo