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Addio al “cavalier” Giuseppe Colotti, il pugliese che diventò l’anima di Opicina

Classe ’37, negli anni ’60 fondò la Polisportiva che guidò fino al 2000. L’impegno politico lo portò in Consiglio comunale

A Opicina era un punto di riferimento. Sempre disponibile, pronto ad ascoltare e a dare una mano, a completamento di una vita spesa nel lavoro, nello sport e nella politica, senza mai dimenticare la famiglia. Trieste piange Giuseppe Colotti, personaggio dalle molte sfaccettature, accomunate dalla generosità e dalla caparbietà dimostrate in ogni frangente. Classe 1937, nativo di Sant’Agata di Puglia, piccolo centro dell’entroterra foggiano, Colotti era approdato negli anni ’60 a Trieste, innamorandosi subito di quella che sarebbe diventata...

Pubblicato su Il Piccolo