Da Buie a Mauthausen L’inferno di Maria, ostinatamente italiana e incapace di odiare
Dai diari raccolti 75 anni dopo dal figlio Oscar, emerge la storia di Papo: antifascista, deportata, tradita dal comunismo titino ed esule a Trieste
la storia
Maria Papo, italiana d’Istria, nasce l’8 ottobre 1915 a Buie, in Austria. Ventisette anni e due conflitti mondiali più tardi si unisce ai «ribelli» di Tito. È accanto a sloveni e croati contro il comune nemico nazifascista: per questo è deportata ad Auschwitz e poi a Mauthausen. Vede la Gorgone negli occhi. E nel giugno 1945 torna a casa, ora amministrata dalla Jugoslavia. Si rifà una vita, ma le promesse di quella lontana primavera sono già macchiate di...
Pubblicato su Il Piccolo