In un elenco di 51 vittime dei titini finiti per sbaglio alcuni partigiani
Un elenco zeppo di errori in cui tra i 51 nomi di militari e civili della Rsi, o ritenuti tali, trucidati dai partigiani nel periodo fra il settembre 1943 e il maggio 1945 compaiono anche persone fucilate dai nazisti o deportati nei lager tedeschi, e che dunque nulla hanno a che fare col dramma delle foibe. È il quadretto posizionato in piazza Libertà a Cormons, accanto alla corona di fiori che ricordava coloro che hanno perso la vita in...
Pubblicato su Il Piccolo