In 200 in piazza per avere risposte sulla morte al Cpr
Gli attivisti hanno ribadito la loro contrarietà alla presenza nel Paese di centri per i rimpatri come quello di Gradisca
Oltre duecento persone si sono date appuntamento ieri in piazza della Borsa nell’ambito della settimana di mobilitazione promossa dall’assemblea “No Cpr No Frontiere” dopo il al caso Vakhtang Enukidze. La morte del 37enne georgiano, avvenuta il 18 gennaio scorso in circostanze ancora misteriose (i risultati definitivi dell'autopsia non sono ancora stati divulgati, ndr), è l’ultimo di una serie di episodi che hanno spinto la rete di attivisti a scendere in piazza per ribadire la propria contrarietà ai centri per...
Pubblicato su Il Piccolo